13 Gennaio 2009
RELIGIONE: PERA, MEGLIO IN USA MA CONCORDATO IRREVERSIBILE
(ANSA) – ROMA, 13 GEN – Sarebbe ”impossibile”, ”nemmeno saggio” e forse ”imprudente” proporre oggi una revisione del Concordato tra Stato e Chiesa in Italia, anche se, a giudizio del senatore Marcello Pera, sarebbe preferibile un modello di relazioni piu’ simile a quello in uso negli Stati Uniti. ”Vedo i Patti lateranensi – ha detto l’ex presidente del Senato a margine di un incontro sul modello americano dei rapporti tra Stato e Chiesa – come un episodio storico che ha chiuso una lunga controversia fra lo Stato italiano e la Chiesa e credo che ormai sia irreversibile, anche se non e’ il modello concordatario che io preferisco.
Sarebbe meglio – ha aggiunto – il modello americano, e cioe’ piu’ religione nella societa’ e meno interferenza nello Stato, anche tramite i concordati”. All’incontro, promosso dall’Ambasciata degli Stati Uniti presso la Santa Sede nell’ambito delle celebrazioni per i 25 anni dall’avvio delle relazioni diplomatiche, ha partecipato anche il cardinale Jean-Louis Tauran, il quale ha sottolineato la diffusa religiosita’ del popolo americano che si accompagna a una ”sana laicita”’ dello Stato, diversa da quella europea, dove – ha poi sottolineato anche Pera – gran parte degli Stati ha costruito la sua identita’ nazionale in contrapposizione al potere della Chiesa. ”E’ questa ragione – ha osservato il senatore – che impedisce all’Europa di unificarsi, riconoscendo le proprie radici cristiane, a meno che non se ne voglia fare un semplice ombrello, ma sarebbe un’altra cosa”. Il modello degli Usa, paese che, al contrario, ha fatto della religione un ”elemento di identità”, non e’ tuttavia, a suo giudizio, esportabile. ”Il pericolo, semmai – ha avvertito Pera – e’ che l’America di oggi segua le orme dell’Europa”. (ANSA).