Marcello Pera a “L’Ospite”: “Obiettivo Russia è Ue.
Berlusconi molto amico di Putin”
L’ex presidente del Senato è il protagonista dell’appuntamento politico con Massimo Leoni. Tra i principali temi di cui si parla quelli dell’attualità politica e mondiale. “Credo che prima o poi l’Occidente si troverà coinvolto in prima persona nelle operazioni miliari”, ha detto.
“Io penso che anche noi siamo in guerra con Putin, perché l’obiettivo di Putin è l’Europa e in particolare l’Ue”, Così l’ex presidente del Senato, Marcello Pera, ha parlato del conflitto in Ucraina a “L’Ospite”, appuntamento politico del sabato pomeriggio di Sky TG24 condotto da Massimo Leoni. “Probabilmente non siamo pronti a prenderci responsabilità, ma continuando Putin la sua strategia bellica con le stragi – ha aggiunto – credo che prima o poi l’Occidente si troverà coinvolto in prima persona nelle operazioni miliari. Se Putin continua così credo che saremo chiamati a rispondere in prima persona”. Poi il tema si è spostato anche sul rapporto tra Silvio Berlusconi e il presidente russo e sulla situazione di Forza Italia.
“Una frattura che mi preoccupa – ha spiegato Pera – è che la maggior parte dei popoli europei, non solo quello italiano, è contraria all’intervento in Ucraina, è contro l’invio di armi o contro l’invio di armi pesanti; questo mi fa temere che non capisca la gravità della sfida, che si diffonda un pacifismo di accatto contrario ai sacrifici, e allora l’Europa crollerebbe”. Secondo l’ex presidente del Senato, l’attacco della Russia all’Ucraina ha provocato “uno choc iniziale”, dopo il quale è arrivata “una decisione spontanea, morale, e cioè come Europa dobbiamo reagire a una aggressione proditoria e sanguinaria. C’era un solo modo per farlo e l’Europa ha dato prova di notevole unità, inviando armi all’Ucraina per difendersi e bloccare l’avanzata. Questo sembra riuscito; adesso inizia un’altra fase”. “L’Europa ha compreso – ha detto ancora Pera – che attraverso la libertà dell’Ucraina dipende anche la libertà dell’Europa occidentale ed è rimasta ferma”. L’ex presidente del Senato ha poi spiegato perché ritiene che l’obiettivo di Putin sia l’Ue: “Lo ha detto Putin quando ha definito tutta Europa nazificata, degradata e corrotta. È una descrizione di Europa tale da mostrarla come obiettivo. Ci siamo sentiti come secondo e vero obiettivo di Putin”.
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