7 Marzo 2009
LUCCA – Inaugurata la nuova residenza universitaria “La Stecca”. Presenti tutti i rappresentanti delle istituzioni cittadine per il battesimo dell’opera fortemente voluta dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, con il senatore Marcello Pera che chiuso la cerimonia con lo slogan �«Gian Carlo Giurlani, presidente della Repubblica di Lucca�».
“Gian Carlo Giurlani, presidente della Repubblica di Lucca”: è con questa scherzoso saluto che il senatore Marcello Pera, nel chiudere la cerimonia di inaugurazione della “Stecca”, ha voluto esprimere un “ringraziamento cumulativo”, e quindi da parte di tutti, al presidente della Fondazione Cassa di Risparmio e, nel contempo, rispondere a sua volta al coro di ringraziamenti che tutte le autorità presenti nella Cappella Guinigi gli hanno rivolto, riconoscendo all’ex presidente del Senato il merito di aver fatto nascere Imt Alti Studi Lucca. Ed è proprio al centro di eccellenza post graduate diretto dal professor Fabio Pammolli che, grazie all’imponente opera di recupero e di riqualificazione voluta e finanziata dalla Fondazione Cassa di Risparmio, è destinato l’immobile originariamente appartenente all’ex complesso conventuale di San Francesco.
A presentare alla città i risultati di quest’opera, insieme al presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Gian Carlo Giurlani, al direttore di Imt, Fabio Pammolli, ai tecnici e ai progettisti, sono intervenuti Giulio Ciampoltrini della Soprintendenza Archeologica per la Toscana, il sindaco Mauro Favilla, il presidente della Provincia, Stefano Baccelli, il senatore Andrea Marcucci e il senatore Marcello Pera. Il taglio del nastro è stato preceduto dalla benedizione impartita dall’arcivescovo, monsignor Italo Castellani.
La realizzazione dei lavori e stata preceduta e accompagnata da un’importante campagna di scavi guidata da Giulio Ciampoltrini della Soprintendenza Archeologica della Toscana. Nel suo intervento, durante la cerimonia di inaugurazione, il funzionario ha espresso l’auspicio che il �«dato archeologico possa essere opportunamente valutato per la lettura e la compiuta valorizzazione del complesso francescano di Lucca, che sta finalmente ritrovando l’antica vitalità, con ruolo rinnovato, nel recupero urbanistico di un quadrante cittadino per troppo tempo rimasto marginale�».
E proprio questo aspetto è stato sottolineato a più riprese dal presidente Giurlani, dal sindaco Favilla, che dopo aver porto il saluto dell’Amministrazione Comunale a tutti gli intervenuti ha sottolineato come quello di oggi sia un momento importante, perchè rappresenta il consolidamento di un istituzione di alto livello: �«Lucca ritrova un ruolo nel campo dell’istruzione e della formazione che aveva avuto nel passato, ma che da moltissimo tempo non svolgeva più�» e dal presidente della Provincia Baccelli: �«E’ un’operazione importante, meritoria e di grande significato. Lucca conferma con questo intervento quella plurisecolare attitudine a restaurare e recuperare a nuove funzioni il grande patrimonio architettonico ed edilizio del passato. Per dirla con le parole del Marco Polo Le Città Invisibili’ di Italo Calvino: D’una città non godi le 7 o le 77 meraviglie, ma la risposta che dà a una tua domanda’. La domanda cui Lucca vuole dare risposta con questo intervento è di rendere sempre più adeguata la nostra comunità alla società del sapere�».
Dopo gli interventi del direttore di Imt Pammolli, il quale ha illustrato gli aspetti tecnici che riguardano la vita della scuola post graduate, e del senatore Marcucci, che ha ricordato, tra l’altro, l’impegno profuso per la definizione e l’approvazione dello statuto di Imt, il presidente Pera ha concluso la cerimonia parlando delle sfide che Imt ha saputo affrontare: fra tutte, quella di riuscire a svilupparsi e consolidarsi attraverso il coinvolgimento dello Stato, di altre Università, ma soprattutto delle istituzioni e degli enti pubblici e privati locali. Un’integrazione – ha detto in sostanza – che trova una sua conferma nella presenza di Imt nel tessuto cittadino, occupando con la “Stecca”, la biblioteca di San Ponziano e la sede amministrativa nell’ex Istituto Boccherini, spazi importanti del centro storico di Lucca.