21 Marzo 2006
Il Presidente del Senato Marcello Pera ha incontrato oggi a Palazzo Madama i rappresentanti di oltre trenta associazioni islamiche italiane firmatarie, nel 2004, del “Manifesto contro il terrorismo e per la vita”.
L’incontro tra il Presidente Pera e i rappresentanti islamici fa seguito ad una precedente visita al Senato avvenuta in corrispondenza del terzo anniversario dell’attentato alle Torri gemelle di New York. In quell’occasione, Pera e i rappresentanti dell’Islam italiano si diedero l’impegno di rincontrarsi per verificare il percorso svolto sulla base degli impegni allora assunti.
Durante la riunione – durata circa due ore – sono emersi numerosi punti di convergenza. E’ stata ribadita la comune valutazione sui rischi che la civiltà occidentale sta correndo a causa del terrorismo e delle violenze dei fondamentalisti islamici.
Inoltre, i presenti hanno deplorato tutte le violenze perpetrate in nome della religione, condanna inequivocabile che è stata dichiarata in nome dei valori inerenti la vita e la libertà intesi come conquiste universali che hanno valore per tutta l’umanità.
Il Presidente Pera e i rappresentanti islamici italiani hanno infine rilevato come ci sia uno stretto legame che unisce l’Appello per l’Occidente – presentato da Pera a Roma lo scorso 23 febbraio – e il “Manifesto dell’Islam d’Italia” che è stato approvato il 7 marzo dalla maggioranza della Consulta dell’Islam d’Italia istituita dal Ministero degli Interni.
Questi due documenti descrivono una base di lavoro comune che s’intende continuare a sviluppare assieme, nelle prospettive di un Islam italiano rispettoso delle nostre leggi e del nostro stato di diritto e, per questo, rispettato.
“Siamo davvero grati al Presidente Pera – ha commentato Mario Scialoja, direttore della sezione italiana della Lega Musulmana Mondiale – per questo secondo incontro che è stato estremamente proficuo. Le critiche che ha fatto il presidente Pera contro il modello multiculturalista e contro il modello laicista corrispondono esattamente a quello che pensiamo noi. Siamo contenti che il Presidente Pera abbia apprezzato il documento approvato dalla Consulta dell’Islam italiano. È giusto che tutti conservino liberamente i propri convincimenti religiosi, culturali e filosofici ma in una società retta da leggi e principi universali”.
Tra gli interventi più apprezzati quello dell’imprenditrice e operatrice sociale, Rachida Kharraz: “Ci aiuti Presidente Pera a contrastare i movimenti integralisti che si stanno diffondendo in Italia”. Sulla stessa linea la Presidente della Confederazione delle associazioni delle comunità marocchina in Italia, Suad Sbai: “Abbiamo visto oggi una mano tesa per camminare insieme e combattere quel male che è comune per tutti noi: il fondamentalismo”.